Gabriele Coen-Ziad Trabelsi
“Dialoghi”
https://youtu.be/XFJ7Cz0h9dg
Gabriele Coen, clarinetti, sax soprano
Ziad Trabelsi, ud, voce
Esponenti di punta rispettivamente della cultura musicale ebraica e araba nel nostro paese, i due musicisti intessono un fitto dialogo musicale che rivela le comuni radici di questi due popoli del Mediterraneo, attingendo alla musica tradizionale ma anche proponendo proprie composizioni originali che guardano al mondo della moderna improvvisazione jazzistica, alla world music, al blues e al rock.
Gabriele Coen
Sassofonista, clarinettista, compositore, didatta, Gabriele Coen si dedica da trenta anni
all’incontro tra jazz e musica etnica, in particolare mediterranea e est-europea.
Già fondatore dei KlezRoym – nota formazione italiana dedita alla riattualizzazione del patrimonio musicale ebraico – con cui ha inciso 6 dischi per l’etichetta CNI, nel 2001 ha dato vita al gruppo “Gabriele Coen Atlante Sonoro” con cui fonde il linguaggio jazzistico con la musica etnica. Nel 2005 inizia la sua attività con il progetto “Jewish Experience” con cui ha inciso quattro lavori di cui due per la prestigiosa etichetta newyorchese di John Zorn, la Tzadik Records.
Come compositore e interprete ha realizzato insieme a Mario Rivera diverse colonne sonore per il cinema tra cui “Notturno Bus” (2007) di Davide Marengo, “Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio” (2010) di Isotta Toso e “Tornare” (2020) di Cristina Comencini.
Dal 2013 Gabriele Coen ha fondato un nuovo quintetto a suo nome con cui, dopo gli omaggi a Kurt Weill e John Zorn, propone un originalissimo omaggio a Leonard Bernstein, uno dei più grandi musicisti del Novecento, compositore, pianista, direttore d’orchestra e didatta. A gennaio 2020 è uscito il loro cd “Leonard Bernstein Tribute” per la rinomata etichetta Parco della Musica Records. Nel 2023 è prevista l’uscita del nuovo atteso lavoro Gabriele Coen Quintet “Sephardic Beat”, sempre per Parco della Musica Records.
Ziad Trabelsi
Ziad Trabelsi, musicista, cantante, compositore, colonna portante dell’Orchestra di Piazza Vittorio, nasce a Tunisi nel 1976 in una famiglia d’arte. Suo padre è stato un importante musicista e compositore dell’Orchestra araba della Medina di Tunisi.
Nel 1994 si diploma al Conservatorio. L’incontro con Roma, dove vive dal 2002, lo ha spinto
a cercare un “dialogo” artistico tra la grande tradizione araba e le suggestioni musicali d’occidente: la canzone francese e italiana, ma anche il mondo delle songs e dei riffs provenienti dal rock e dal blues anglo-americano. Ziad, con il suo oud, il liuto arabo, mescola tutto ciò, mantenendo un profondo legame con le sue origini musicali.
2002 – Diventa membro dell’Orchestra di Piazza Vittorio, con cui inizia una
collaborazione importante e duratura, come cantante e musicista, ma soprattutto come autore. Scrive molte delle canzoni e delle musiche di tutti i progetti dell’OPV. Compone anche per il cinema e per il teatro.
2006 – Partecipa come musicista e autore alla realizzazione delle musiche per “L’orchestra di
piazza Vittorio” film di Agostino Ferrente.
2008 – Con Pino Pecorelli produce e compone la musica di “Bab al samah” di Francesco Sperandeo, film premiato per la migliore musica al “Taormina Film Festival”.
2010 – Compone e suona nella colonna sonora del film “I fiori di Kirkuk” di Fariborz Kamkari.
2009 – Avvia il progetto di musica d’autore e di ricerca “Carthage mosaik” con la produzione artistica di Peppe D’Argenzio e Pino Pecorelli, realizzando una sorta di “neofolk urbano” senza
confini geografici.
2011 – Con la Casa Discografica “Flipper “esce l’album di sonorizzazione “Contemporary Maghreb” con Pino Pecorelli e Peppe D’Argenzio. Scrive diversi brani per i dischi dell’Orchestra
di Piazza Vittorio “Il flauto magico ” e “L’isola di legno “, uno dei suoi brani dà il titolo al disco.
2015 – Collabora con l’OPV nella colonna sonora del film “Pizza e datteri” di Fariborz Kamkari. Presso l’Università delle lingue straniere di Roma crea assieme a Paolo Rocca il nuovo progetto musicale “Romarabeat ” è un originale progetto di fusione fra due mondi musicali, quelli arabi e dei Balcani a Roma
2016 – collabora come compositore nella colonna sonora del film cinema “Flauto magico in piazza Vittorio” e come attore nel ruolo del Messaggero della Regina della Notte.- fa parte del progetto “Credo” dell’Orchestra di Piazza Vittorio con l’uscita del disco lostesso anno. Tra i brani ci sono 2 sue composizioni originali.
2016 – vince il bando Mibact Migrarte del Ministero dei Beni Culturali con il progetto musicale Liu’ud prodotto da Fabbrica Europa di Firenze. Il progetto Liu’ud è stato premiato come uno dei migliori progetti stranieri al festival di Loano 2017.
2017 – con il bando Mibact Migrarte2017 realizza come direttore artistico “Almar’à” – L’orchestra delle donne arabe e del Mediterraneo, con la produzione di Fabbrica Europa, con la cooproduzione del Centro Culturale Tunisino e con l’Associazione Carthage Mosaik. L’orchestra Almar’à si è esibita a Firenze a luglio al “Festival au Desert” e a ottobre al teatro della Pergola all’occasione del progetto “Mediterri-amo” di Maurizio Scaparro. È in progetto la registrazione di un disco a breve.