V, vedi alla parola vendetta: è l’invito esplicito di questa opera di Chan-Wook Park, leggete la definizione di vendetta e scoprirete tutte le forme in cui la protagonista, una ragazza costretta ad espiare una colpa ingiusta, la declina, con un passaggio incessante di toni ironici, drammatici, grotteschi che costituiscono la parte essenziale e sorprendente del film. Con arte, il regista veleggia con Lee Yeong verso il compimento dell’atto finale liberatorio che proverà a restituirle, se non la resurrezione, almeno la pace dell’anima.