Escursionismo

Programma escursioni 2020/21

Le escursioni riprenderanno una volta terminata l’emergenza Covid19, le date al momento non possono essere indicate.

Queste escursioni sono dedicate ai soci, la guida escursionistica è Marco Fiamin, con certificazione del Deutscher Wanderverband tedesco ed Eurowalkleader

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Monti Lucretili – da Prato Favale a Monte Gennaro

Ambiente: montagna – bosco – prato da pascolo – doline
Grado di difficoltà: E
Dislivello in salita: circa 500 m
Età minima consigliata: 8 anni
Tempo di percorrenza stimato: 5h
Tempo complessivo stimato: 6h 30’ comprese pause
Appuntamento: ore 8.00 c/o Ass. Agnini – oppure ore 9.30 a Prato Favale (sopra Marcellina).
Cani: cani ammessi purché al guinzaglio ed equilibrati nell’interazione con gruppi di persone e altri cani, per rispetto dei membri del gruppo e delle regole del parco.

Descrizione del percorso:
Dal termine della strada sopra Prato Favale (metri 830) si segue il sentiero 302B e poi 303, inoltrandosi tra i secolari faggi della Valle Cavalera. La camminata è molto suggestiva, tra faggi secolari abbarbicati alle rocce calcaree e vallette silenziose.
Si esce sul meraviglioso Pratone all’altezza di un piccolo edificio e s
i piega decisamente a sinistra lungo l’evidente sentiero che lo  attraversa da un capo all’altro (in direzione OSO).
Si risale nel bosco e si prosegue tra boschi e radure fino a quando il sentiero inizia a salire in modo più deciso.
Si esce infine dal bosco su un ripido pendio pietroso e si risale in breve a raggiungere la vetta (1271 m) dominata da un grosso blocco di cemento sul quale svetta una croce.
Il panorama dalla vetta è senz’altro molto suggestivo anche se deturpato dai vicini impianti radiofonici. Le vedute sull’agro romano e sulla Sabina sono molto affascinanti e nelle giornate particolarmente limpide si può spaziare dal mare fino alla catena del Gran Sasso. 
Il ritorno avviene per la stessa via.

Antica Galeria

Ambiente: bosco – campi – resti insediamenti umani
Grado di difficoltà: E
Dislivello in salita: circa 60 m
Età minima consigliata: 7 anni
Tempo di percorrenza stimato: 2h
Tempo complessivo stimato: 3h comprese pause
Appuntamento: ore 8.30 c/o Ass. Agnini – oppure ore 9.30 a Santa Maria di Galeria (RM).
Cani: cani ammessi purché al guinzaglio ed equilibrati nell’interazione con gruppi di persone e altri cani, per rispetto dei membri del gruppo e delle regole del parco.

Descrizione del percorso:
dal borgo di Santa Maria di Galeria dopo circa 300 metri si stacca sulla destra una strada sterrata. Percorsi 200 metri di sterrata si giunge ad una piazzola dove si consiglia di parcheggiare.
Si prosegue quindi a piedi lungo la strada per altri 200 metri fino a scorgere tra la vegetazione alcuni ruderi. Dirigendosi verso l’altura, dopo essere passati sotto un arco, si entra nel vecchio borgo di Galeria Antica, abbandonato nel 1809 per una epidemia di malaria e riconquistato da una rigogliosa vegetazione.
Nel corso dell’escursione si esploreranno vari punti del vecchio borgo, completamente ricoperto dalla vegetazione, si scenderà alla vecchia mola e – vegetazione permettendo – si raggiungerà la fonte ai piedi della collina su cui sorge l’insediamento.
Escursione molto suggestiva, tuttavia la manutenzione del sito da parte dell’Ente parco è sporadica, pertanto è importante mantenere il controllo sui bambini che parteciperanno all’escursione.

Monte Navegna – da Fonte Raina

Ambiente: montagna – bosco – prato da pascolo
Grado di difficoltà: E
Dislivello in salita: circa 400 m
Età minima consigliata: 7 anni
Tempo di percorrenza stimato: 4h
Tempo complessivo stimato: 5h comprese pause
Appuntamento: ore 8.00 c/o Ass. Agnini – oppure ore 9.45 a Vallecupola (ingresso paese).
Cani: cani ammessi purché al guinzaglio ed equilibrati nell’interazione con gruppi di persone e altri cani, per rispetto dei membri del gruppo e delle regole del parco.

Descrizione del percorso:
L’escursione ha inizio a Fonte Raina (1102 m), nei pressi di Vallecupola in Loc. La Forca, alla base di una scalinata in legno.
Il percorso si svolge inizialmente lungo il versante settentrionale del Monte Navegna; superata la scalinata in legno di Fonte Raina si passa da un ambiente aperto di prateria cespugliata ad una faggeta di alto fusto.
Il tratto seguente, che attraversa il versante occidentale del Monte Navegna, è caratterizzato da una boscaglia che consente di avere una buona visione panoramica sul Lago del Turano e sul paesaggio montano circostante. 
Intorno ai 1322m, il sentiero entra all’interno di una splendida faggeta d’alto fusto. Oltrepassata la faggeta il sentiero prosegue su una prateria secondaria sassosa intensamente pascolata, fino ad arrivare alla vetta del Monte Navegna con relativa croce (1508m).

Macchia Grande di Manziana

Ambiente: bosco – acqua – pascolo brado
Grado di difficoltà: E
Dislivello: circa 50 m
Età minima consigliata: 6 anni
Tempo di percorrenza stimato: 2,30h
Tempo complessivo stimato: 3,30h comprese pause ed attività
Appuntamento: ore 8.00 c/o Ass. Agnini oppure ore 9.15 all’ingresso principale di Macchia Grande, nei pressi di Manziana.
Cani: cani ammessi purché al guinzaglio ed equilibrati nell’interazione con gruppi di persone e altri cani, per rispetto dei membri del gruppo e delle regole del parco.

Descrizione del percorso:
Il Bosco Macchia Grande di Manziana è una delle più estese fustaie di cerro e farnetto dell’Alto Lazio.  La formazione forestale è proprietà dell’Università Agraria che ne gestisce i diritti di uso civico. Il bosco  è esteso per circa 600 ettari su terreni vulcanici a un’altitudine di circa 320 metri dal livello del mare.

Partendo dall’ingresso principale del bosco Macchia Grande in località Colonie,  il sentiero percorre per circa 3 Km la via di Mezza Macchia fino a raggiungere l’accesso sud del bosco. Lungo il tragitto si incontrano due fontanili, il primo denominato Testa di Bovo ed il secondo Fontanile del Bottaccio. Lungo il cammino è possibile incontrare animali al pascolo brado.
In prossimità dell’ingresso sud del bosco, il sentiero devia in direzione ovest e costeggia per circa 500 metri il limitare del bosco. Proseguendo, il sentiero giunge a via della Mola e scende fino al fosso delle Fontanelle dove è ben visibile nel prato traccia della via Clodia, che raggiungeva, attraverso il Ponte del Diavolo, le Terme di Stigliano.
Il sentiero continua poi in salita costeggiando un pascolo cespugliato e gira in direzione nord/est fino a raggiungere il Fontanile dei Larghi della Mola. Da qui il sentiero prende prima la direzione est fino a raggiungere via di Mezza Macchia all’altezza del Fontanile Testa di Bovo, e poi la direzione nord ritornando al punto di partenza.

Lungo la strada dei mulini nella forra del Biedano

Ambiente: forra di tufo – bosco – acqua – tracce di insediamenti umani nella vegetazione
Grado di difficoltà: E
Dislivello: circa 100 m
Età minima consigliata: 8 anni
Tempo di percorrenza stimato: 3h
Tempo complessivo stimato: 4h 30’ comprese pause ed attività
Appuntamento: ore 8.30 c/o Ass. Agnini oppure ore 9.45 all’ingresso di Barbarano Romano (Porta Romana – via IV Novembre).
Cani: cani ammessi purché al guinzaglio ed equilibrati nell’interazione con gruppi di persone e altri cani, per rispetto dei membri del gruppo e delle regole del parco.

Descrizione del percorso:
L’escursione si svolge prevalentemente nella stupenda forra tufacea scavata dal fiume Biedano (ora ridotto ad un piccolo corso d’acqua). Attraversato l’antico borgo di Barbarano romano si scende sul fondo della valle raggiungendo il Biedano. Percorrendo il sentiero che costeggia il corso d’acqua ci si inoltra nella fitta vegetazione boscosa dal rigoglioso sottobosco.
Nella vegetazione è possibile scorgere resti della passata antropizzazione della zona: tratti di percorsi etruschi, resti di antiche mole. In un paio di punti il sentiero guada il
Biedano (facili e divertenti guadi su pietre). L’escursione arriva sino al laghetto in corrispondenza della III mola. Da qui si torna a Barbarano per il medesimo percorso.

Lago della duchessa

Ambiente: montagna – bosco – pascolo – lago di montagna
Grado di difficoltà: E+ (tratto di sentiero molto ripido)
Dislivello: circa 890 m
Età minima consigliata: 12 anni
Tempo di percorrenza stimato: 5h
Tempo complessivo stimato: 6h 1⁄2 comprese pause
Appuntamento: ore 7.30 c/o Ass. Agnini oppure ore 9.30 casello autostradale A24 Valle del Salto.
Cani: cani ammessi purché al guinzaglio ed equilibrati nell’interazione con gruppi di persone e altri cani, per rispetto dei membri del gruppo e delle regole del parco

Descrizione del percorso:
Escursione semplice ma con un tratto molto ripido, per cui si raccomanda la buona forma fisica.
Da Cartore (950 m) si segue una carrareccia e poi un sentiero, entrando nella profonda e suggestiva Val Fua, che si risale tra fitto bosco e grandi massi.
Dove il vallone diventa più ripido, il sentiero si alza a tornanti e poi si sposta sulla sinistra, superando dei passaggi in cui il tracciato è stato scavato nella roccia. Una bella cengia artificiale attrezzata con una catena porta all’inizio (1450 m circa) della faggeta della Valle del Cieco.
La si risale, sul sentiero che all’inizio è molto ripido e poi diventa più dolce.Usciti dal bosco, si arriva ai rifugi delle Caparnie (1718 m) raggiunti dalla strada sterrata che passa per la Val Cesa. Alcune di queste costruzioni vengono utilizzate in estate dai pastori.
Si prosegue per i pascoli delle Caparnie, si scavalca un’ampia sella erbosa (1802 m) e si scende al Lago della Duchessa (1788 m), dominato a nord dai pendii sassosi ed erbosi del Monte Morrone e a sud dalle pareti di roccia del Muro Lungo.
Il panorama e l’atmosfera serena delle rive del Lago consigliano una lunga sosta.
Si riscende per la Val Cesa richiede fino a Cartore.

Indirizzo
viale Adriatico, 136
00141 Roma
Orari segreteria 
(chiamare prima)
Lun - Ven: 10.00 - 12.30
Telefono
+39335316659